Trentodoc Rosé Giulio Ferrari Riserva del Fondatore è con la alla seconda annata di produzione. La volontà dei Lunelli è di fare il miglior spumante rosé d'Italia, e a giudicare dalle prime performance la strada pare individuata. Il processo parte dall'accurata selezione di uve Pinot Nero di montagna con una piccola percentuale di Chardonnay in base all’annata, rigorosamente raccolte a mano. Dopo l'assemblaggio e la presa di spuma, il vino rimane 10 anni sui lieviti (selezionati dalle proprie colture).
Trentodoc Rosé Giulio Ferrari Riserva del Fondatore, alla degustazione si presenta con un colore rosa salmone, dai bagliori ramati che si spingono verso il corallo; il perlage ipnotizza con bollicine fini e copiose. Il naso, dall'approccio lievemente vinoso, offre delicati sentori di confettura di rosa canina, di fragola di bosco, di agrumi, tamarindo e arancia candita, intrecciati a note speziate e minerali. Al sorso è intenso, severo, leggermente tannico, fresco e sapido, dall'allungo sul frutto e sui balsami di erbe alpine spontanee. Da attendere qualche anno, poi godere ispirandosi ad esempio a un piatto dello chef Claudio Melis: capriolo in tartare con cavolo rapa e mirtillo rosso.
Uno spumante speciale che richiede piatti raffinati ed eleganti della cucina di mare. Da provare con un raviolo di cernia con sugo di pomodoro di Pachino.
